mercoledì 9 luglio 2008
paragoni tra osmoregolazione terrestre e acquatica
Le marmotte prese in esame sviluppano adattamenti specifici per rimanere iper-osmotici rispetto all'ambiente circostante utilizzando anche ghiandole escrettorie quali i reni (adibiti all'espulsione di urea) e le ghiandole sudoripare (adibite all'espulsione di sostanze superflue del corpo nonché acqua in eccesso ). Tuttavia anche nel mondo marino possiamo osservare animali che sviluppano ghiandole simili per l'escrezione di sali quali il cloro e conseguentemente il sodio; esempi ne sono:
pesci ossei ipo-osmotici rispetto all'ambiente circostante iper-osmotico sviluppano cellule adibite all'escrezione di sali attribuibile alla respirazione nella faringe e all'alimentazione;
pesci cartilaginei i quali hanno sviluppato un organismo iper-osmotico rispetto all'ambiente marino grazie allo sviluppo di cellule assorbenti il cloro e il sodio nonché un integrazione attribuibile alla produzione di urea la quale non viene espulsa ma si lega alla trimetilammina neutralizzando la potenzialità tossica (essa viene utilizzata come difesa immunitaria e come molecola osmoregolatrice);
pesci eurialini i quali sono ancora più evolute rispetto alle nostre amiche marmotte soggette ad analisi poiché sviluppno apparati con cellule adibite all secrezione e assorbimento di sali non che una regolazione ormonale del rene per una ulteriore escrezione di sali oltre alla urea attribuibile esclusivamente a tale organo.
Di Daniele Anfossi
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