venerdì 18 luglio 2008
La percezione dell'ambiente: Neuroni sensori
Le marmotte riescano a percepire il mondo che le circonda grazie ad una ampia gamma di recettori, quali:
termocettori (percepiscono la temperatura);
tango recettori (tatto);
fotorecettori (utilizzati per la vista);
Elettro recettori (utilizzati per il gusto principalmente ma anche per la determinazione climatiche);
Osmorecettori (per il mantenimento delle concentrazioni idriche all'interno del corpo).
I recettori evidenziati precedenti si uniscono tra di loro per formare organi composti quali gli occhi, l'udito , la lingua, ecc.ecc..
I recettori possono essere suddivisi in due strutture principali con meccanismi molto simili tra loro. I meno evoluti sono quelli elettrici poiché sfruttano le proteine canale presenti nella membrana per la ricezione del segnale. un esempio può essere visto attraverso i recettori del gusto che sfruttano i canali del potassio sensibili anche all'idrogeno per la percezione del Ph e quelli del sodio per il gusto del sale. i più evoluti e complessi sono quelli chimici che sviluppano un meccanismo di trasduzione chimica il quale deve attivare un meccanismo di amplificazione del segnale e successivamente la trasmissione. Per essere più chiaro in questa spiegazione posiamo osservare un fotorecettore il quale sviluppa una molecola di guacosintrifosfato che si eccita dopo aver assorbito un fotone. A questo punto la trasducina di guacosintrifosfato avvia una fosfoisteresi della guacosimonofosfatociclico ovvero del neurotrasmettitore con un rapporto 1:4 se non di più per l'amplificazione del segnale che verrà poi comunicato al neurone attraverso la sinapsi chimica.
di Anfossi Daniele
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