Classis Gnetopsida (= Clamidospermae; Subdivisio Clamidospermophytina)
Alcuni autori riuniscono le Bennettitopsida e le Gnetopsida nella divisione delle Anthophyta, poiché considerano le bennettitopside antenate delle gnetopside in quanto le prime possiedono un fiore meno evoluto delle seconde. Ma i loro rapporti non sono così diretti e perciò l'ipotesi è decaduta.
Le gnetopside sono un gruppo filogeneticamente dubbio. Vi sono contenuti 3 generi:
Welwitschia, del deserto della Namibia (1 specie).
Gnetum, con specie in India, Cina, Guinea, Australia e Brasile.
Ephedra, dell’America meridionale, ma si trova anche in Italia: in Trentino e in Sardegna.
Questi 3 generi sono posti in sottoclassi differenti, poiché il loro progenitore comune non è vicino, dato che condividono pochi caratteri:
Saldatura parziale della foglia carpellare (quindi un ovario ancora più protetto).
Fiori muniti di antofilli perianziali.
Legno eteroxilo (tracheidi e trachee).
Riduzione progressiva e costante del gametofito.
Diffusa poliembrionia.
Embrione con 2 cotiledoni.
Inoltre alcuni di questi caratteri sono oggi messi in dubbio: le trachee che danno il legno eteroxilo sono in realtà derivate dalla fusione e allungamento di tracheidi con punteggiature areolate, in pseudotrachee. Anche il fiore, prima considerato omologo a quello delle angiosperme, oggi è considerato analogo.
La paleontologia non ha aiutato a chiarire la loro posizione, poiché sono un gruppo originatosi alla fine del Terziario, forse originatosi dalle bennettitopside. Probabilmente il taxon Gnetopsida è un gruppo di comodo.
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