Classis Bennettitopsida +
Subclassis Bennettitidae
Ordo Bennettitales
Sono tutte estinte. L'aspetto generale era simile alle cicadopside, infatti potevano essere pachicauli o leptocauli con ramificazione simpodiale e possedevano foglie pennate o interne.
Ma la somiglianza era solo superficiale, poiché le bennettitali presentavano veri fiori, cioè stami maschili (microsporofilli) e ovuli (megasporofilli) avvolti da strutture sterili simili al perianzio. Gli ovuli erano unici per ogni fiore e peduncolati, poggiando direttamente sull'asse fiorale. Vi erano squame interseminali disposte a spirale. Il tegumento degli ovuli (forse era doppio in origine) sporgeva dalle squame interseminali. Gli stami erano in parte pennati, lobati o semplificati. Le sacche polliniche formavano sinangi marginali o erano immerse nella pagina superiore dello stame. Secondo alcuni autori gli stami si staccavano dalla pianta e si aprivano a terra attirando insetti pronubi.
Alcune specie erano già ermafrodite (Williamsonia aveva ancora fiori unisessuali). Si è ipotizzato che fossero già proterandre, cioè che per evitare l'autofecondazione si sviluppassero prima gli stami, che potevano disperdere il polline per fecondare altre piante che avevano ovuli già maturi. Questa serie di somiglianze ha fatto ipotizzare che le bennettitali potessero essere antenate delle angiosperme, ma oggi si tende a considerarle convergenze evolutive.
L'impollinazione era entomofila (probabilmente ad opera di coleotteri). Probabilmente possedevano ancora spermatozoidi.
Oltre al fiore era presente anche un frutto analogo che racchiudeva il seme in strati carnosi sterili. L'embrione possedeva 2 cotiledoni.
1 commento:
Grazie è interessante sapere!
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