mercoledì 17 dicembre 2008
ciclo vitale magnofolita
Ciclo vitale
L’embrione si sviluppa a spese dello sporofito (fase parassita) finché questo non viene disperso, esso è collegato da un sospensore al resto del seme.
L’embrione possiede un numero di cotiledoni da 2 (dicotiledoni) a 1 (monocotiledoni). Le specie monocotiledoni possiedono un solo cotiledone formato per fusione dei due originari. Il taxon delle Dicotiledoneae non ha più valore sistematico, in quanto parafiletico, mentre il taxon Monocotiledoneae è valido, poiché monofiletico, ma sono per lo più chiamate Liliopsida.
La plantula si nutre dei cotiledoni (come saprofita) o ancora del contenuto del seme (come parassita), dopodiché diviene verde e autotrofa.
Il ciclo vegetativo tende a divenire annuale (le piante passano l’inverno come semi) ma nelle piante perenni, generalmente legnose, si ha un periodo di stasi che coincide con la stagione avversa, generalmente l’inverno, in cui vengono perse le foglie (piante caducifoglie). Le piante che effettuano l’estivazione, perdono le foglie in estate (per esempio Euphorbia dendroides).
Il ciclo riproduttivo non coincide con il ciclo vegetativo: nelle piante perenni è ciclico ed è costituito da fioritura, fruttificazione e riposo, nelle piante annuali il seme è una fase che permette la sopravvivenza in climi aridi in modo che, quando ritorna l’acqua, viene prodotta velocemente un’altra generazione, ma se le condizioni climatiche continuano ad essere avverse, il seme rimane in stato di riposo.
Dopo aver prodotto la nuova generazione la pianta annuale, muore.
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