venerdì 12 settembre 2008

Principali tappe evolutive degli organismi viventi: inizio dell’affrancamento dall’ambiente acquatico(1 Parte)


Le Grazie agli studi paleontologici è possibile ricostruire gli eventi biologici più importanti nella colonizzazione dell’ambiente terrestre. Si pensa che gli esseri viventi si siano potuti affrancare dall’ambiente acquatico solo quando si fosse raggiunta una sufficiente schermatura dei raggi ultravioletti, potenti agenti mutageni e quindi dannosi per le cellule viventi. Lo strato di ozono che attualmente protegge la Terra dai raggi UV si è formato grazie alla fotosintesi ossigenica effettuata dalle prime alghe azzurre: produssero O2 che liberandosi nell’atmosfera si sarebbe unito ad O liberiformando l’ozono O3.
Le prime colonizzazioni della terraferma si ebbero in zone di confine tra le acque e la terra, come, ad esempio, nelle zone di marea. L’adattamento a queste condizioni ambientali variabili siè ottenuto tramite la selezione naturale di mutazioni favorevoli all’occupazione di questa nuova nicchia. Alcuni organismi, probabilmente, si adattarono a zone in cui la disponibilità d’acqua era periodica, una situazione simile è riscontrabile oggi nelle alghe brune del genere Fucus.
Nel Siluriano (430 maf) a partire da queste zone, gli organismi, si spostarono verso zone progressivamente più secche, spinti da una minore competizione rispetto all’ambiente acquatico, anche se questo offriva molti più vantaggi.

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