giovedì 18 settembre 2008

Classis Marchantiopsida (= Hepaticopsida)


Classis Marchantiopsida (= Hepaticopsida) Subclassis Marchantiidae Ordo Marchantiales Familia Marchantiaceae Gametofito
Le marcanzie hanno gametofito dominante con corpo vegetativo talloso e senza differenziazione in organi; oppure il gametofito è frondoso e presenta analoghi di rizoidi, cauloide e filloidi dei muschi. Sono generalmente prostrate: eseguendo una sezione trasversale di Marchantia polymorpha è possibile vedere la sua organizzazione dorso-ventrale, superiormente vi è uno strato epidermico ricoperto da cuticola, interrotta da pori. I pori sono circondati da 4 file di 4 cellule. Sotto l’epidermide vi è una camera d’aria con filamenti di cellule parenchimatiche ricche di cloroplasti (cellule assimilatrici) e di corpi oleosi (ma non in tutte le cellule). Sono presenti anche pori, regolabili grazie a prolungamenti della camera aerifera. Inferiormente sono presenti gli anfigastri, cioè lamine pluricellulari e rizoidi unicellulari lisci o con trabecole.

Conocephalum conicum
Possiede pori circondatida un cerchio di più di 4 cellule.

Lunularia sp.
Possiede coppe propagulifere.

Sporofito
Gli archegoni e gli anteridi possono essere infossati nel gametofito o sollevati su un gametangioforo (archegonioforo o anteridioforo), costituito da un peduncolo al cui apice vi è un ombrello che porta archegoni o anteridi (vi sono specie dioiche e monoiche). Il peduncolo si forma da un’estroflessione del gametofito, al suo interno sono contenuti i rizoidi con trabecole che per capillarità sollevano l’acqua e la portano all’ombrello.
Negli anteridi si formano i gameti maschili biflagellati che raggiungono l’oosfera contenuta negli archegoni grazie a spruzzi d’acqua (idrofilia). Gli archegoni sono inizialmente avvolti dal perichezio, una membrana protettiva.
Dalla fecondazione si forma lo sporofito, pendulo, con una seta corta o assente. Esso a maturità si apre secondo linee di spaccatura e fuoriescono le spore insieme a cellule sterili, gli elateri. La parete degli elateri è ispessita in diversi punti e ciò conferisce loro capacità igroscopica: si dilatano con l’umidità spingendo fuori le spore.

1 commento:

Francesca ha detto...

La foto è sbagliata