Caratteri primitivi e derivati nelle Pteridopsida
Fusto:
- Primitivo: fusto con protostele, rivestito di peli con rizomi striscianti deboli e due file di fronde sulla superficie superiore.
- Derivato: fusto colonnare eretto con dictiostele policiclica (polistele), rivestito da squame al posto di peli.
Fronde:
- Primitive: fronde grandi e molto ramificate oppure ramificate dicotomicamente e con nervatura aperta e dicotoma.
- Derivate: fronde piccole e indivise oppure grandi con ramificazione pennata e con nervatura chiusa e reticolata.
Sori: - Primitivi: sori semplici e con maturazione contemporanea sulla placenta (zona di attacco dei peduncoli dei sori).
- Derivati: sori con maturazione gradata o tendenti alla maturazione mista. Ciò comporta un vantaggio nella dispersione delle spore, poichè se disperse in diversi periodi hanno più probabilità di poter trovare condizioni germinative favorevoli.
Sporangi: - Primitivi: sporangi terminali o marginali, di grandi dimensioni e con pareti spesse, peduncolo grosso, annulus costituito da un gruppo di cellule non specializzate, spore molto numerose. Il meccanismo di apertura nonè predeterminato, ma avviene per lacerazione.
- Derivati: sporangi superficiali abassiali (pagina inferiore), piccoli e con pareti sottili, peduncoli sottili, annulus costituito da una sola fila di cellule, spore poco numerose. Meccanismo di apertura predeterminato.
Gametofiti: - Primitivi: gametofiti grandi a crescita lenta, tallo dorso-ventrale piatto (simili a epatiche) e area ispessita notevole.
- Derivati: gametofiti piccoli a crescita e maturazione rapida, delicati e senza area ispessita, non ramificati.
Anteridi: - Primitivi: anteridi grandi, più di 4 cellule parietali, diverse centinaia di anterozoidi.
- Derivati: anteridi piccoli, da 1 a 4 cellule parietali, pochi anterozoidi.
Archegoni: - Primitivi: archegoni con collo lungo e dritto con alcune o molte cellule del collo.
- Derivati: archegoni con collo corto e incurvato con poche cellule del collo.
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