domenica 21 dicembre 2008

Androceo


Androceo

L’androceo è composto dagli stami (microsporofilli). Essi sono costituiti da un filamento e dall’antera (dove è contenuto il polline). Nei gruppi più primitivi (Ranunculaceae) si hanno molti stami (poliandria) a disposizione spiralata, questi vengono a ridursi nei gruppi più evoluti fino ad un ciclo; anche se talvolta si può avere un aumento secondario del numero di stami (poliandria secondaria).
Gli stami delle specie più primitive sono laminari e le antere sono portate sulla lamina superiore (dorsifissi), durante l’evoluzione, subiscono riduzione progressiva (poliadi, tetradi, monadi).
Gli stami si definiscono:
Stami poliadelfi, se fusi insieme.
Stami diadelfi, se riuniti in due gruppi.
Stami monadelfi, se
L’antera è costituita da 4 secche polliniche, riunite 2 a 2, e spesso fuse in sinangi. Le antere assumono diverse posizioni (basifisse, dorsifisse, ventrifisse) e possono anche fondersi. I tessuti costituenti sono: epidermide, tessuto connettivo, tessuto meccanico (endotecio, che aiuta la fuoriuscita delle spore), tappeto plasmodiale (cellule che si disfano formando sostanze nutritive). Si definisce pollinio il contenuto dell’intera sacca pollinica; pollinario è invece il contenuto dell’intera antera.
I granuli pollinici sono microspore che germinano sullo stigma. Possiedono una parete con 1 o più pori germinativi (da cui escono i tubetti pollinici) e concamerazioni dove finiscono essudati che permettono la comunicazione con l’esterno. La parete ha una struttura complessa di scleroproteine: intina (interna) ed esina o sporopollenina (esterna) resistente all’attacco di acidi e basi forti. L’esina è dotata di un mastice pollinico, derivato dalle cellule del tappeto, che favorisce l’adesione del polline alle zampe degli insetti pronubi. Il peso dipende dal tipo di diffusione adottato.
I pollini sono anche importanti elementi diagnostici (oggetto della palinologia) e si classificano in base al numero di pori e all’ornamentazione:
Pori:
1 poro: monoporato o ulcerato.
3 pori: triporato.
Più di 3 pori: stefanoporato.
Tutto porato: pantoporato.
Solchi:
1 solco: monosolcato.
3 solchi: trisolcato.
Più di 3 solchi: stefanosolcato.
Tutto solcato: pantosolcato.
Vi può essere anche una combinazione di pori e solchi (polline colporato).
Il gametofito maschile si riduce a 2 o 3 cellule, mancano la cellula protallare e quella del peduncolo e non vi sono mai spermatozoidi. Si distinguono:
Pollini trinucleati: 2 nuclei spermatici e 1 cellula del tubetto pollinico.
Pollini binucleati: 1 nucleo spermatico e 1 cellula del tubetto pollinico.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

che argomento noioso!!!!!!!!

Viola ha detto...

Producono bellissimi fiori dall'aspetto sexy. Chi non vorrebbe polinizzarli?