mercoledì 25 giugno 2008

Saxifraga lingulata


Saxifraga lingulata


Forma biologica: Camefita pulvinata (Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento a cuscinetto.) La pianta alta 20-60 cm con fusti fioriferi legnosi, eretti o ascendenti, glabri e di norma rossastri, ha foglie lineari o lineari-spatolate strette e allungate (2-8 cm), caratteristicamente punteggiate sul bordo da secrezioni bianche di carbonato di calcio che imitano una dentellatura. Questi fusti fioriferi portano infiorescenze a pannocchie dense con numerosi fiori (anche centinaia) spesso disposti unilateralmente, che hanno calice glabro con 5 lobi ovato-ottusi e corolla formata da 5 petali bianchi spatolati generalmente minutamente punteggiati di purpureo.
Il frutto è una capsula. Antesi: maggio-giugno. Tipo corologico: Orofita Sud Ovest Europeo. La Sassifraga lingulata è specie montana dell’Europa sud-occidentale, mentre la sottospecie lingulata è endemica ed è diffusa oltre che sulle Alpi Apuane in alcune località dell’Appennino Tosco-Emiliano estendendosi fino alle Alpi Marittime.
Distribuzione in Italia: è presente con le sue sottospecie in Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna Habitat: E’ una tipica colonizzatrice delle rupi e delle aspre pareti rocciose delle Alpi Apuane, che nel periodo della fioritura a, riesce ad adornare mirabilmente da 400 a 2000 m.
Note di sistematica: Di questa pianta che è senza dubbio tra le sassifraghe italiana la più vistosa e la più ricca di fiori, sono presenti nella nostra flora 3 sottospecie: Saxifraga lingulata Bellardi subsp. lingulata sopra descritta con foglie larghe alla base 2-3 mm che accrescono a 1/5 dall’apice fino a 5-7mm e lunghe 5-9 mm, con punta ottusa o subacuta e con l’areale già indicato.

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