giovedì 26 giugno 2008

Asphodelus macrocarpus Parl.


Asphodelus
macrocarpus
Parl.


Famiglia: Liliaceae
Caratteristiche: Pianta erbacea eretta, glabro, alta 80-120 cm, con un robusto fusto cilindrico dato dallo scapo florale che è privo di foglie e di ramificazioni. Il sistema radicale è formato da un rizoma con numerosi tubercoli fusiformi e ingrossati verso il centro Alcune foglie, tutte esclusivamente basali, si ripiegano verso il basso, altre salgono lungo il fusto, tutte sono nastriformi, a sezione triangolare appiattita, larghe 2-4 cm, lunghe 40-70 cm, si restringono gradatamente verso la sommità. Sono di colore glauco, totalmente glabre. Fiori: Numerosi bianchi o biancastri, del diametro di 4 cm, sono raccolti in racemi terminali densi e quasi cilindrici, ogni fiore è dotato di un peduncolo che nasce al’ascella di una brattea lanceolata, hanno tepali carnosi bianchi a nervature centrali bruno-verdastre, i 6 stami con antere ovali rosso-aranciate e lo stilo avanzano nettamente dal perianzio, Frutti:Sono delle capsule ovoidi di varia lunghezza , con 7-8 rughe trasversali, formate da 3 valve che a maturità si aprono (frutto deiscente) e mettono in libertà numerosi semi bruno nerastri.
Habitat: Cresce di preferenza in prati e pascoli ad altitudini elevate, ma può trovarsi anche nei bordi dei boschi e su prati ombreggiati ad altitudine relativamente basse (300-1700 m)
Fioritura: Aprile-Giugno.
Proprietà ed usi: Ha proprietà astringenti, schiarenti e lenitive e viene da tempo impiegato il decotto delle radici, come emolliente, rinfrescante e decongestionante della pelle irritata dal sole e dagli agenti atmosferici e per schiarire le efelidi.
Note: Viene considerato come un Indicatore di degradazione ambientale, infatti per la proprietà delle sue radici di resistere al fuoco, tende a tappezzare le aree che gli incendi hanno reso spoglie di copertura arborea.

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