lunedì 22 settembre 2008

Classis Bryopsida

Classis Bryopsida
Gametofito
I muschi hanno un ciclo aplodiplonte eteromorfo con dominanza del gametofito.
Il gametofito comincia a svilupparsi a partire da un protonema costituito da filamenti prostrati e incolori (caulonema) e da altri filamenti con cellule fotosintetiche (cloronema).
Il gametofito è perenne ed è un cormoide, perciò sviluppa i rizoidi, cauloide e filloidi. La simmetria è in genere raggiata ed i filloidi hanno inserzione spiralata sul cauloide. I filloidi sono generalmente dotati di una nervatura. Il cauloide può ramificarsi al di sotto dei filloidi. I rizoidi sono pluricellulari e ramificati.
Si è evoluto un primitivo sistema di conduzione che in base alla strutturazione permette di distinguere:
• Muschi ectoidrici (per esempio Sphagnidae): hanno leuciti, cioè cellule morte disposte lungo il cauloide o nei filloidi, dotate di grandi pori in grado di trattenere e trasportare l’acqua.
• Muschi endoidrici (per esempio Bryidae): si ha un differenziamento di cellule interne in 2 tipi di cellule conduttrici gli idroidi, cellule morte che trasportano acqua e Sali (analoghi allo xilema) e leptoidi, cellule vive che trasportano la linfa (analoghi al floema).
Altra convergenza sono le cellule stereidi, a funzione meccanica, che possiedono pareti ispessite da flavonoidi analoghi alla lignina. Non sono mai presenti corpi oleosi come sostanze di riserva.
Quando le condizioni ambientali sono favorevoli si formano propaguli o foglioline dal cauloide che, distaccandosi, possono originare nuovi gametofiti oppure si formano tuberetti nei rizoidi che interrompono il collegamento tra gametofiti rendendoli indipendenti.

Sporofito
Lo sporofito è costituito da un piede che prende contatto con il gametofito e si collega al suo sistema conduttore anche lungo la seta, che porta all’apice la capsula, coperta dall’opercolo. All’interno della capsula si dividono due tessuti, esotecio ed endotecio, che hanno diversi destini nei diversi gruppi: in alcuni l’esotecio forma la parete esterna della capsula e l’endotecio la columella centrale e l’archesporio; in altri l’esotecio forma la parete esterna della capsula e l’archesporio, mentre l’endotecio solo la columella.

1 commento:

Micol ha detto...

Bellissimo! sono alla ricerca di testi che parlano appunto di muschi e modi per coltivarli, ambiente tipo di acqua e argille! sapete consigliarmi??