Fra i farmaci cardiocinetici, detti anche cardiotonici o cardenolidi, spiccano alcune sostanze estratte dai fiori, della digitale, nome comune di diverse piante del genere Digitalis la più importante delle quali è la Digitalis purpurea; meno importanti la Digitalis alba e la Digitalis lanata.
Famiglia: Scrofulariaceae
Parte utilizzata: foglie (Digitalis purpurea folia F.U.)
Costituenti principali:
-glucosidi cardioattivi : digitossina, digitossigenina, gitalossigenina.
-digitanol-eterosidi: digitalonina,digìnoside, digifolei
I derivati attivi sono principalmente due: la digossina e la digitossina. La digitonina è un altro glicoside digitalico che però non ha effetti sul cuore e viene principalmente sfruttato per il suo potere tensioattivo.
Come meccanismo d'azione, si deve tener conto del fatto che tali derivati sono veleni cellulari: la loro azione farmacologica deriva da ciò, ma ovviamente questo determina anche una intrinseca pericolosità nell'impiego di tali sostanze. I digitalici hanno dunque un'efficacia altissima, ma sono dotati di una tossicità alta e prolungata nel tempo, che solo recentemente si è potuta revertire con l'impiego di farmaci ad azione antidotica, che si opponessero ad eventuali azioni tossiche in caso di iperdosaggio.
Massimo Capobianco