I puntelli delle gallerie venivano realizzati con tronchi di pioppo che crescevano lungo il trebbia e la cui lavorazione veniva attuata nelle segheria poco distante, a isola di Rovegno. La galleria principale aveva un’altezza di circa due metri ed una larghezza tale da permettere il passaggio nei due sensi delle carriole. All’interno della miniera in corrispondenza di ogni puntello, ad intervalli di pochi metri, erano appese lampade a petrolio per l’illuminazione delle gallerie. In quella principale c’erano dei pozzi verso l’alto dotate di scalette di ferro, che servivano per l’aerazione o come uscita d’emergenza.
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